24 agosto 2011

Fiji, primo impatto


Bula bula!
Allora, qui i ritmi sono davvero rilassati. La carburazione della gente è lentissima al mattino: iniziano a connettere verso mezzogiorno, quando ci riescono, ma è tutta gente buona e molto amichevole, non soltanto all'interno del resort ma anche fuori. Nonostante ci sia una povertà diffusa le persone non ce l'hanno col mondo e sorridono sempre. Questo è onestamente da ammirare. L'autista del pulmino dell'albergo che oggi mi ha accompagnato mi ha raccontato che la maggior parte della gente lavora 12 ore al giorno, 7 giorni a settimana e lo stipendio medio è di 100 dollari figiani pari a 40 euro a settimana. Lungo la strada che porta alla "città" di Nadi e a Denarau Marina, il porto principale della zona, si vedono case fatiscenti e situazioni di disagio, come minimarket con le pareti di alluminio ondulato e insegne scritte a mano su lenzuoli. I bambini giocano per strada e chiunque incontri ti saluta con un grande sorriso. E' molto tranquillo, non c'è criminalità...è come una grande famiglia. L'università di qui, abbastanza importante nel pacifico del sud, è privata e non è per questo accessibile ad un gran numero di abitanti che non ha possibilità di coltivare così un gran futuro e lo stato non ha i fondi per una università pubblica. Poi qui, nonostante il posto sia pressochè selvaggio, non esistono animali nè piante pericolose di alcun genere. Oggi sono stato al "Giardino del gigante che dorme", un tratto di foresta molto curato che offre una bellissima camminata completamente immersi nella natura. Nel bure (bungalow) principale, dove ha inizio la camminata, c'è anche una collezione di orchidee e alla fine mi hanno offerto un succo di frutta fresco buonissimo...mango e arancia figiana.
Poi mi sono fermato ad un mercato tipico di frutta e verdura, e stavolta ho chiesto all'autista se voleva venire con me dato che prima mi aveva aspettato sul pulmino più di un'ora. Così ho approfittato per fargli domande sui vari prodotti e lui si è comportato anche in modo protettivo cercando di non farmi fregare dal negoziante di turno che magari voleva vendermi i prodotti a 30 cent in più. Non c'era un turista, solo gente indigena. Ho comprato due frutti che in Italia non esistono e poi una noce di cocco che mi hanno aperto e dato con una cannuccia...;)
Poi ho dato 5 dollari di mancia all'autista che era stato molto gentile e con grande dignità non ha fatto una piega ringraziando in modo compito nonostante equivalessero ad una sua giornata di lavoro.(2 euro)
Insomma, tutto bene, e domani aspetto con ansia il mio giorno alle Mamanuca in barca a vela. Pick-up alle 8:30 e ritorno tardo pomeriggio.

Baci e Mocè!!!(modè)[goodbye]

2 commenti:

Guglielmo Inglese ha detto...

Ancillo, sei meglio di Lilli Greuber, report dettagliatissimo! Ti seguo con attenzione (e ovviamente invidia!).
Un abbraccio

AncilloRtw ha detto...

Ciao Guja! Mi fa molto piacere che mi segui...Sono contento che mi hai paragonato a Lilli Greuber e non a Luca Giurato! ;) Un abbraccio